Gallipoli: la storia della città bella
Storia di Gallipoli, città bella e crocevia di merci, culture e tradizioni
La “città bella” (in greco “kalè polis”), inaspettato angolo di Oriente e nel passato crocevia di merci, culture, lingue e tradizioni, vanta più di 3 mila anni di storia, da scoprire in superficie e non solo.
Nel 265 a.C. Gallipoli combatté contro Roma, ma fu sconfitta diventando colonia romana prima e municipium dopo. Nell’Alto Medioevo fu saccheggiata dai vandali e dai goti, poi ricostruita dai bizantini. Nell’XI secolo fu invece occupata dai normanni, per poi passare sotto il controllo degli Angioini ed entrare nelle mire di veneziani e spagnoli. Sotto il dominio angioino, nel XVI secolo, fu avviata la costruzione del porto, in una città destinata a diventare in breve tempo un trafficato nodo di scambi: gli intensi commerci del sale, del tabacco, del sapone e dell’olio per lucerne la resero l’emporio della Puglia, nonché un luogo di scambio di lingue e di tradizioni. Nel Settecento, con Gallipoli ormai centro per i commerci di prima grandezza sotto Ferdinando I di Borbone e il Regno di Napoli, la costruzione del porto moderno fu finalmente ultimata. Nelle Memorie storiche della città di Gallipoli del 1836, il cronista locale Bartolomeo Ravenna riferisce che i sottami degli oli impiegati nelle fabbriche del sapone erano così abbondanti che venivano imbarcati per Napoli, Livorno, Genova e soprattutto Marsiglia. E infatti una piccola saponiera è stata scoperta anche di recente sotto la Riviera Nazario Sauro: un’ennesima aggiunta al già ricco patrimonio ipogeo della città.
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